Parliamo di Salute Mentale: Psicomotricità e invecchiamento

 

In un nuovo episodio del podcast “Parliamo di Salute Mentale”, parliamo con la dott.ssa Sofia Figueirinhas, terapista della psicomotricità presso il Centro Psicogeriatrico “Nossa Senhora de Fátima (Suore Ospedaliere di Parede | Cascais), della sua esperienza negli interventi psicomotori con anziani in contesti istituzionali.

Specializzata in psicomotricità geriatrica, Sofia lavora con la stimolazione sensoriale e la comunicazione non verbale al fine di migliorare la qualità della vita delle persone che vivono un invecchiamento sia tipico che patologico. Oltre a far parte dell’equipe multidisciplinare dell’unità, collabora nella implementazione di programmi comunitari, quale la “Ginnastica cerebrale per anziani”, rivolto alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla prevenzione della demenza.

La salute mentale è un aspetto fondamentale del nostro benessere e ci riguarda tutti, in ogni fase della vita. In questo episodio, ci concentriamo sulla salute mentale in età avanzata, ma è importante ricordare che, in caso di disagio emotivo, dubbi o situazioni difficili, è sempre consigliabile rivolgersi a un centro specializzato per parlare con un professionista.

Prendersi cura della propria salute mentale è anche un atto di ospitalità verso noi stessi.

 

Di seguito, la testimonianza della Dott.ssa Sofia Figueirinhas:

 

Nella mia esperienza come psicomotricista, le principali sfide per la salute mentale nella popolazione anziana sono, soprattutto, il senso di solitudine e l’isolamento, causato dalla perdita di autonomia, dalla separazione dalle reti sociali e familiari e dal processo di istituzionalizzazione. Anche la depressione e l’ansia sono comuni, sebbene siano spesso sotto diagnosticate perché si manifestano in modo diverso in questa fase della vita. Inoltre, il declino cognitivo e la demenza presentano ulteriori sfide sia per le famiglie che per i professionisti, richiedendo un trattamento e una sensibilità specifici. L’assistenza deve essere veramente individualizzata e umanizzata.

La misericordia si manifesta nell’ascolto attento, nella presenza disponibile, nel tocco rispettoso, nella pazienza con ritmi più lenti e nei piccoli gesti quotidiani che danno dignità alla persona anziana. Prendersi cura con misericordia significa riconoscere la storia di ogni anziano, rispettarne la vulnerabilità e rispondere con tenerezza ai suoi bisogni. Questa cura compassionevole ha un profondo impatto sul benessere emotivo degli anziani, permettendo loro di sentirsi al sicuro, apprezzati e parte di una comunità, contrastando il senso di invisibilità e inutilità che a volte emerge.

La stimolazione sensoriale e la comunicazione non verbale sono essenziali nella cura delle persone con demenza, soprattutto negli stadi avanzati. Quando la comunicazione verbale non è più efficace, il corpo diventa il principale mezzo di espressione e di relazione. Attraverso lo sguardo, il tatto, il tono della voce, i gesti e il ritmo, possiamo accedere al mondo interiore di una persona, risvegliando ricordi, emozioni e risposte motorie.

La stimolazione sensoriale, che sia attraverso musica, aromi, consistenze o movimenti delicati, contribuisce al benessere, riduce l’agitazione e rafforza i legami affettivi.

Nel 2022, una donna di 79 anni è stata ricoverata nel nostro centro. Fino a pochi mesi prima era indipendente, ma una serie di infezioni e un ricovero ospedaliero l’hanno costretta a letto, e a comunicare solo gridando.

Per molti, si trattava di un caso che non poteva che peggiorare. Tuttavia, la nostra equipe ha visto il suo potenziale e ha deciso di investire su di lei. In meno di un anno, questa donna ha ripreso a camminare da sola con un deambulatore, a comunicare con frasi brevi, a sorridere e dare baci.

Al di là dell’esperienza professionale, ciò che mi ha profondamente colpita è stata la prima volta che l’abbiamo accompagnata a trovare suo figlio, camminando da sola con il suo deambulatore. Il figlio era visibilmente commosso, con le lacrime agli occhi, ci ha ringraziato e ha detto: “Non avrei mai pensato che mia madre potesse tornare a essere così”.

Lavoriamo per questi momenti: per supportare direttamente la persona, ma anche i suoi familiari.

 

Per ascoltare la sua testimonianza, guarda il video qui: https://youtu.be/LpXJnmSh5Cw