FAMIGLIA OSPEDALIERA, TESTIMONI: CLÁUDIA ISABEL SOBREIRO ANTUNES

 

 

FAMIGLIA OSPEDALIERA, TESTIMONI:

CLÁUDIA ISABEL SOBREIRO ANTUNES

 

Oggi vi presentiamo Cláudia Isabel Sobreiro Antunes, che lavora nel Coordinamento Identità, Pastorale della Salute e Laici Ospedalieri delle Suore Ospedaliere del Portogallo.

 

Da quanto tempo fai parte delle Suore Ospedaliere?

Faccio parte delle Suore Ospedaliere da 7 anni e qualche mese. Ho iniziato a lavorare come assistente spirituale nella Clinica Psichiatrica di San José per 6 anni, poi sono entrata a far parte del coordinamento dell’Identità, della Pastorale della Salute e dei Laici Ospedalieri.

 

Qual è il suo scopo, la sua missione nell’aiutare le Suore Ospedaliere?

Da quello che sto sperimentando e vivendo, il mio scopo, la mia missione nell’aiutare le Suore Ospedaliere, è quello di “collaborare” veramente con la Congregazione. Si tratta di mettere a frutto i doni, le capacità che mi sono state date, al servizio della missione ospedaliera.

 

Perché l’assistenza ai malati è integrale?

L’assistenza ai malati è olistica perché le diverse aree disciplinari intervengono per il bene della persona assistita, che è il centro. Il processo terapeutico risponde ai bisogni della persona assistita in tutte le sue dimensioni, attraverso interventi specializzati in tutti gli ambiti. In particolare, l’intervento spirituale, perché la dimensione spirituale è trasversale a tutta la persona, oltre a essere parte costitutiva della missione dell’ospedale.

 

 

Grazie Claudia per la tua testimonianza di ospitalità e per aver fatto parte della nostra storia!

 

Siamo una Famiglia Ospedaliera diffusa in tutto il mondo: una comunità di professionisti, suore, volontari e benefattori, uniti dal valore dell’ospitalità.

 

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