ARTICOLO DEI NOSTRI ESPERTI: Nicolás Solano, Direttore Scientifico della Clinica “La Inmaculada”

ARTICOLO DEI NOSTRI ESPERTI

 

Nicolás Solano, Direttore Scientifico della Clinica “La Inmaculada” ci racconta la sua esperienza professionale nell’ambito del programma di riabilitazione mentale per minori nel Centro Diurno.

 

Qual è l’obiettivo principale nell’assistenza ai minori nel Centro Diurno de La Inmaculada della Congregazione Suore Ospedaliere?

R: L’obiettivo primario è fornire uno spazio ai giovani che hanno problemi di salute mentale irrisolti per acquisire strumenti per affrontarli, cercando di reintegrarli nelle loro attività in un ambiente sicuro, accompagnato e supervisionato; con il sostegno della famiglia per raggiungere l’obiettivo di riprendere le attività adeguate alla loro età, evitando la descolarizzazione

Come si riflette la missione delle Suore Ospedaliere nella cura dei minori nel Centro Diurno de La Inmaculada? Quali valori e principi delle Suore Ospedaliere sono prioritari nella cura dei bambini e degli adolescenti nel programma di Centro Diurno?

R: Le Suore Ospedaliere cercano di rispondere ai bisogni assistenziali ponendo l’accento sulla salute mentale, c’è un bisogno insoddisfatto di cure nei programmi ambulatoriali per i minori in età scolare; Cerchiamo di offrire un servizio completo di qualità basato sull’ospitalità

Qual è l’approccio terapeutico utilizzato nella cura dei minori nel Centro Diurno de La Inmaculada?

R: Fornire una risposta individualizzata alle esigenze di trattamento psicoterapeutico e farmacologico dei minori, in un ambiente il meno restrittivo possibile, da parte di una equipe di professionisti, per aiutare il paziente a reintegrarsi con successo nelle sue attività quotidiane.

Come viene promossa l’umanizzazione e l’assistenza integrale dei minori nel programma del Centro Diurno, in accordo con la missione delle Suore Ospedaliere?

R: Attraverso una equipe di professionisti specializzati che dialoga con il minore, la famiglia e altri professionisti e insegnanti, proponendo una gestione che risponda alle esigenze del minore e della sua famiglia, fornendo uno spazio di accoglienza e accompagnamento, secondo i principi assistenziali dei centri di Suore Ospedaliere.

Quali tipi di disturbi psichiatrici possono essere curati nel programma del Centro Diurno pediatrico presso la vostra clinica?

R: Ci prendiamo cura di bambini e adolescenti con vari disturbi e problemi di salute mentale, come depressione, ansia, disturbi dell’adattamento o dell’apprendimento.

Come è strutturata una giornata tipo nel programma del Centro Diurno per bambini e adolescenti de La Inmaculada? Quali attività vengono svolte?

R: Quando il paziente viene ammesso, viene fornita un’assistenza individuale e vengono inseriti in attività di gruppo e laboratori per il lavoro sociale, la terapia occupazionale, psicologia e psichiatria; si tengono riunioni di gruppo per la pianificazione strategica, il monitoraggio e la valutazione dei casi e incontri con i genitori in base alle esigenze e al piano terapeutico. Vengono, inoltre, definiti dei compiti per i minori da continuare in regime ambulatoriale.

Come si inserisce la formazione e l’accompagnamento spirituale nel lavoro quotidiano con i minori nel programma del Centro Diurno, in coerenza con la missione delle Suore Ospedaliere?

R: Si cerca di far sì che i minori abbiano spazi per provvedere ai propri bisogni individuali con l’accompagnamento spirituale di una suora e attraverso le attività svolte dalla Pastorale della salute.

Qual è il ruolo della famiglia nel trattamento di minori nel Centro Diurno? Viene dato loro un qualche tipo di supporto o partecipazione al processo terapeutico?

R: La famiglia è fondamentale, gli orari sono organizzati in modo che i genitori possano partecipare agli incontri, accompagnare i propri figli quando entrano ed escono dall’ospedale in giornata e per favorire la comunicazione con gli insegnanti, sono previsti spazi per le famiglie in modalità individuale e di gruppo.

Qual è l’approccio di follow-up e post-terapia una volta che i bambini o gli adolescenti vengono dimessi dal programma del Centro Diurno?

R: I minori devono seguire il loro percorso psicoterapeutico e il follow-up da parte della psichiatria infantile per dare continuità a tutto ciò che è stato fatto nel percorso; sia a casa che a scuola, poiché si cerca il completo reinserimento in tutte le loro attività.

Come si lavora in collaborazione con gli altri operatori sanitari, come psicologi, terapisti occupazionali ed educatori, nel programma del Centro Diurno per minori?

R: È uno sforzo congiunto. In generale, i pazienti hanno un tipo di problema che non consente loro di funzionare bene nei loro ambienti. I processi di psicoterapia individuale devono essere articolati, come anche le consultazioni affinché tutti i professionisti abbiano lo stesso obiettivo, e tutti gli interventi siano coordinati, con informazioni disponibili per i genitori e i minori, e aprire il dialogo agli insegnanti.

Come promuovere la qualità e il miglioramento continuo nell’assistenza ai minori nel Centro Diurno, in linea con la visione delle Suore Ospedaliere e il loro impegno per l’eccellenza nella cura della salute mentale infantile e adolescenziale?

R: Favoriamo il parere dei bambini e degli adolescenti, così come dei genitori, per migliorare l’assistenza, sia in forma anonima, attraverso sondaggi, che verbalmente. Collaboriamo con l’area qualità della Clinica per il miglioramento continuo dei nostri processi.