Testimoni della Famiglia Ospedaliera: Suor Maria Pham Hoa My Kieu

Nell’articolo di oggi vi presentiamo la testimonianza di Suor Maria Pham Hoa My Kieu che da 17 anni si dedica al servizio di coloro che soffrono nella Vice Provincia di Vietnam di Suore Ospedaliere. Dedicandosi totalmente ai bimbi e bimbe con disabilità, ci racconta la sua esperienza e le sfide che affronta nel prendersi cura della salute mentale infantile.

 

Qual è il tuo ruolo e da quanto tempo fai parte di Suore Ospedaliere?

Mi chiamo Maria Pham Hoa My Kieu, sono una Suora Ospedaliera della Vice Provincia di Vietnam. Faccio parte della Congregazione da 17 anni, la maggior parte dei quali li ho trascorsi lavorando nel nostro Centro, soprattutto nell’accompagnamento dei bimbi e bimbe con disabilità. Sono molto felice e grata per questa opportunità, di questo dono che mi ha permesso di stare accanto al Signore attraverso le sue vive immagini, condividendone la vita, la gioia, il dolore, la tristezza ma soprattutto essendo misericordia di Dio per loro.

 

 In questo mese celebriamo la Giornata Mondiale della Salute Mentale. In Vietnam lavori con bambini/e che richiedono sostegno in questo ambito. Quali sfide incontri nel prenderti cura della salute mentale infantile? Ed essere Suora Ospedaliera aiuta a migliorare il loro benessere?

 Le sfide che incontro sono la mancanza di persone che si prendano cura dei pazienti, dato che al momento non abbiamo collaboratori, noi suore ci incarichiamo di tutte le attività; mancano i mezzi per l’assistenza integrale, ma anche il sostegno della famiglia perché la maggioranza di essi non hanno i genitori e dobbiamo fornirgli ogni cosa; abbiamo bisogno anche di suore con una formazione professionale, ben preparate in questo ambito affinché non siano di aiuto solo nei bisogni di base, ma anche li aiutino a rafforzare al massimo le loro capacità di risolvere le difficoltà nelle diverse situazioni e acquisire la maggior autostima possibile. Un’altra sfida è l’assistenza a gruppi numerosi di bimbi con diverse patologie che va ad aggiungersi alla mancanza di personale per la loro assistenza.

È nostro desiderio voler migliorare l’assistenza nella salute mentale infantile nel nostro Centro, con tutto ciò che abbiamo e possiamo. Cerchiamo spazi adeguati, sani, usiamo molte volte mezzi presi dalla natura e preparati da noi stesse. Cerchiamo di scoprire le piccole abilità di ognuno, per poterle sviluppare e così acquisire una maggiore autonomia. Queste cure sono piene di amore materno, di tenerezza e di generosità nel servizio.

 

Potresti definire l’Ospitalità in una sola frase?

Per me l’Ospitalità è aprirsi per accogliere l’altra persona, amarla, servirla ma soprattutto farla sentire amata.

Ringraziamo Suor Maria Pham Hoa My Kieu per aver condiviso con noi questa sua esperienza di Ospitalità.