A TUTTA LA COMUNITÀ OSPEDALIERA
Il Natale è ormai prossimo, si sente già la festa, il presepe, le luci, i regali… ma rimane nel cuore tutto il vissuto di quest’anno sorprendente e faticoso perché bisognava avere cura di noi stessi e degli altri, proteggerci per proteggere, obbedire a tutte le normative, ai DPCM e le loro prescrizioni.
Alla luce di questa “grande luce” che è Gesù, possiamo leggere il percorso fatto in questo anno 2020 che rimarrà nella nostra vita, nel nostro ricordo e nel nostro cuore con tante domande e risposte, preoccupazioni, dubbi, incertezze, sofferenza, tenerezza, coraggio, dedizione, creatività, consolazione… come ognuno di voi ha sperimentato giorno per giorno, a livello personale e professionale, nella famiglia e sul lavoro.
Scoprire una luce nelle tenebre fa sorgere la speranza nel cuore, fa vedere la strada da percorrere, e fa scoppiare il cuore di gioia…
Scoprire una mano amica nel pericolo rassicura, dà fiducia, fortezza, tranquillità…
Scoprire uno sguardo nella malattia risveglia la consolazione, la serenità, la speranza…
Dove scopriamo noi, oggi, la luce, la mano, lo sguardo, in mezzo all’ombra, la sofferenza, le incertezze vissute in questo anno con l’arrivo improvviso del Covid? Come siamo noi, oggi, luce, mano, sguardo per rendere presente la vicinanza di Gesù nella pratica dell’Ospitalità?
Il paradosso della vita si presenta oggi in modo particolare di fronte al Natale insieme al coronavirus, sentiamo il bisogno di certezze, di sicurezza, di protezione e
tranquillità, di gioire insieme, perché Gesù si è avvicinato a noi nel mistero dell’Incarnazione a Betlemme.
Insieme alle suore del Governo provinciale AUGURIAMO un Santo e Sereno Natale a tutti perché ognuno sa nel suo cuore qual è la sua fede, chi offre il senso alla sua vita e dà la forza per andare avanti. Per tutti e ciascuno, e per le vostre famiglie, l’augurio di buon Natale, e pace e speranza per il Nuovo Anno 2021.
Cordialmente
Suor Maria Asunción Riopedre
Superiora provinciale
Roma, 22 dicembre 2020