Una vita dedicata al prossimo, un impegno costante ed una grande dedizione.

Benedetto Menni, al secolo Angelo Ercole (Milano, 11 marzo 1841 – Dinan, 24 aprile 1914), è stato un presbitero italiano dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio.

Benedetto Menni, insieme alla Venerabile Maria Josefa Recio e a Maria Angustias Gimenez, ha fondato la Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1999 papa Giovanni Paolo II lo ha proclamato santo.

Angelo Ercole Menni nasce a Milano, in una famiglia cristiana nella quale si recita il Rosario ogni sera, si aiuta i poveri e si frequentano i sacramenti.

A soli 17 anni, dopo un breve periodo di lavoro in banca, Angelo decide di donare la sua vita a Dio nell’esercizio della carità. Un impegno che lo accompagnerà per tutta la vita. L’aiuto al prossimo inizia con la decisione di diventare barelliere, per trasportare i feriti che arrivano dal fronte di Magenta. In quel periodo entra in contatto con i “Fatebenefratelli”, da quel momento la sua vita prende una direzione diversa. Il 1° maggio 1860 Angelo Ercole Menni entra nel noviziato dell’ospedale di Santa Maria d’Araceli a Milano, qualche giorno dopo riceve l’abito e cambia il suo nome in Benedetto, dopo un anno emette i voti semplici e dopo tre emette la professione solenne. Frequenta gli studi filosofici e teologici, viene ordinato sacerdote nel 1866.

Le doti e le abilità di Benedetto Menni emergono immediatamente e, l’anno successivo, viene inviato in Spagna per restaurare l’Ordine dei Fatebenefratelli. Un compito arduo, reso ancora più difficile dalla critica situazione politica in cui si trova il Paese. Pur privo di mezzi Benedetto, nel 1868, riesce a fondare a Barcellona un asilo per bambini poveri e malati ed un ospedale psichiatrico a Ciempozuelos, presso Madrid.

Benedetto continua la sua opera non senza rischi per la propria vita: espulso più volte dalla Spagna riesce sempre a farvi ritorno. Grazie al suo impegno costante l’Ordine dei Fatabenefratelli continua a crescere, arrivando a contare in Spagna, Portogallo e Messico complessivamente quindici case fondate da Benedetto: quattro ospedali ortopedici per bambini; sei ospedali psichiatrici per uomini; una colonia agricola per l’ergoterapia dei malati mentali dell’ospedale di Ciempozuelos; un ospedale per epilettici; un gerontocomio; una residenza funzionante come casa di riposo per sacerdoti e come scuola per bambini poveri; e un collegio per orfani poveri.

La sua opera costante a sostegno del prossimo e delle persone in difficoltà lo porta a fondare, il 31 maggio del 1881, la Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù, Istituto Religioso femminile specializzato nell’assistenza psichiatrica.

Durante l’ultima parte della sua vita Benedetto ricopre incarichi importanti e prestigiosi all’interno dell’Ordine, fino alla nomina, da parte della Santa Sede, di Visitatore Apostolico dei Fatebenefratelli. Finito questo compito, il Papa San Pio X, nel 1911, lo nomina Generale dell’Ordine.

Benedetto muore a Dinan, in Francia, la mattina del 24 aprile 1914, ma i suoi resti riposano nella Casa Madre di Ciempozuelos.

Il processo di beatificazione inizia nel 1964 e, il 23 giugno 1985, papa Giovanni Paolo II lo dichiara beato. Un successivo miracolo apre la strada alla canonizzazione, officiata sempre da papa Giovanni Paolo II, il 21 novembre 1999.

pdf San Benedetto Menni – Gigante della carità