Cara Comunità ospedaliera,
Sono lieta di salutarci-di salutarvi-nuovamente, in occasione della festa del nostro Fondatore, San Benedetto Menni per augurarvi: BUONA FESTA DI SAN BENEDETTO MENNI!
Questo stesso motivo ci ha permesso di incontrarci recentemente “online” e di accompagnare, con grato ricordo, il nostro Fondatore nel suo pellegrinaggio da Milano a Dinan: Egli ci unisce tutti nella stessa causa.
Un pellegrinaggio che quest’anno ha un significato speciale. Il 24 aprile, infatti, chiuderemo le celebrazioni che abbiamo vissuto in occasione del 25° anniversario della sua canonizzazione.
Benedetto Menni, un uomo santo che, ispirato dal carisma di Giovanni di Dio, ha dato la sua vita e la sua passione al servizio dell’Ospitalità. Quel seme cadde su un terreno buono e oggi lo contempliamo come albero frondoso.
Questa eredità ci spinge a dare risposte aggiornate ed efficaci alle persone che soffrono psichicamente o per altre forme di vulnerabilità. Dobbiamo farlo nelle opere esistenti, ricreando la loro identità ospedaliera, e nelle nuove presenze, dove l’ospitalità non è ancora arrivata.
La celebrazione di Benedetto Menni, come ci ha detto Papa Francesco, è un invito ”a non avere paura, a lasciarci sfidare e guidare dalla stessa audacia e creatività. In questo modo possiamo fare buon uso della grande e ricca eredità che abbiamo ricevuto e mantenerla sempre viva e giovane”. (Udienza con Papa Francesco, il 23 maggio 2024)
È vero che ci troviamo immersi in una realtà mondiale complessa e che può anche diventare avvincente, come lo fu per il nostro Fondatore. Gli chiediamo di risvegliare in tutti noi la sua saggia lucidità e la sua impegnata forza d’animo, per mantenere, nell’attualità della nostra storia, la ragione e il senso del suo stesso progetto ospedaliero.
La nostra grande sfida condivisa è l’Ospitalità: prendiamoci cura della vicinanza, dell’accoglienza, dell’ascolto, del dialogo e della comunicazione, potenziando il rispetto, la libertà e il buon trattamento nel servizio che svolgiamo.
Colgo l’occasione per esprimere la mia gratitudine, in primo luogo, a Dio, perché è Lui che dà coraggio alle nostre vite. Gratitudine, anche, a tutti e ciascuno di quanti formiamo la Comunità Ospedaliera, per il vostro sforzo e dedizione.
E, assieme alla gratitudine, un invito a mantenere viva la speranza. La festa di Benedetto Menni, in questo anno, è arricchita dall’evento ecclesiale dell’anno giubilare sotto il motto e la chiamata ad essere “Pellegrini della speranza”.
Essendo questo messaggio già preparato, riceviamo la notizia della partenza per la Casa del Padre del nostro caro Papa Francesco. Scaturisce dal nostro cuore un profondo sentimento di gratitudine a Dio, per il dono della sua vita e la testimonianza viva dei valori del Vangelo, e per avere incarnato, in parole e gesti, scelte e decisioni, il ‘primato’ dell’amore e della misericordia, la profezia della speranza e l’impegno a costruire la pace, con un senso universale di fraternità.
Con le sorelle del Governo generale, vi auguro: Buona Giornata Menniana, Buona Festa dell’Ospitalità!
Viviamo l’Ospitalità come cammino di speranza! La sfida di questo sessennio ci invita e ci impegna ad essere “segni profetici di speranza e della vicinanza di Dio all’umanità che soffre”.
Sr. Idilia Maria Carneiro, Superiora generale