L’11 marzo del 1841 Angelo Ercole Menni, quinto di 15 fratelli, nacque a Milano da una famiglia di commercianti che vive la fede cristiana in modo semplice e autentico.
A 16 anni è impiegato in banca, ma lascia presto l’attività perché gli si chiedeno operazioni irregolari. A 17 anni pratica un corso di esercizi Spirituali nella Certosa di Pavia restando in contatto con un eremita che gli sarà prezioso consigliere nella maturazione umana e cristiana. Essendo in atto la seconda guerra d’indipendenza italiana, si offre come volontario per il trasporto dei feriti provenienti da Magenta, dalla stazione ferroviaria di Milano all’Ospedale dei Fatebenefratelli. L’esempio dei frati lo colpisce e chiede di entrare a far parte dell’Ordine dei Fatebenefratelli. Il 1° maggio 1860 entra nel noviziato dell’ospedale di Santa Maria d’Araceli, a Milano, prendendo il nome di Benedetto.
Frequenta gli studi filosofici e teologici prima nel Seminario di Lodi e poi nel Collegio Romano (Pontificia Università Gregoriana di Roma), è ordinato sacerdote nel 1866.
Il Generale dei Fatebenefratelli, P. Giovanni Maria Alfieri, si rende subito conto che può contare sul giovane frate per l’impresa storica che gli sta a cuore: restaurare in Spagna l’Ordine dei Fatebenefratelli, soppresso dalle leggi nel corso della guerra civile tra Carlisti e Repubblicani.
Il 14 gennaio 1867 il giovane frate a 26 anni è ricevuto in udienza dal Papa Pio IX, che lo invia in Spagna per la restaurazione dell’Ordine dei Fatebenefratelli. Parte due giorni dopo.
Fra Benedetto trova ostacoli di tutti i generi, ma mai si arrende nella realizzazione della missione che gli era stata affidata e che svolge con l’energia di un vero gigante della Carità. Il calendario delle fondazioni di ospedali e case di cura per malati, è impressionante: un manager straordinario animato dalla spiritualità che gli fa riconoscere nei malati l’amato Gesù da servire e da curare, con tutto se stesso.
Ben presto lo seguono giovani che, abbracciando la vocazione religiosa ospedaliera, ricostituiscono l’Ordine dei Fatebenefratelli.
Fra Benedetto Menni è nominato Provinciale della Provincia della Spagna e vi rimane in carica per ben 36 anni consecutivi.
Fu Restauratore dell’Ordine non solo in Spagna, ma anche in Portogallo e in Messico.
Trovandosi nella necessità di dover assistere le donne malate e non potendo farlo per mezzo dei frati (in quanto proibito dalle leggi ecclesiali), comprende che è Volontà di Dio fondare una Famiglia Religiosa femminile. Conosce infatti due giovani granadine, Maria Giuseppa Recio e Maria Angustias Gimenez, che desiderano consacrarsi al Signore in una “nuova istituzione di carità che fosse la meraviglia del mondo!”. Così racconta Angustias nella sua Relazione sulla Fondazione.
Il 31 maggio del 1881 fonda la Congregazione delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù.
Nel 1903, quando cessa il suo incarico da Provinciale, l’Ordine conta in Spagna, Portogallo e Messico complessivamente quindici ospedali fondati da lui o a lui affidati (precisamente a: Barcellona, Ciempozuelos, Granada, Siviglia, Valencia, Palencia, Gibilterra,. Pinto Madrid, San Baudilio, Santa Agueda, Saragozza, Telhal e Carabanchel Alto (Portogallo), San Fernando (Ciempozuelos). Guadalajara (Messico).
Nel medesimo lungo periodo ha anche fondato o avuti affidati nove ospedali ed asili-ospedali, poi da lui stesso lasciati.
Oltre alle Case dei Fatebenefratelli lascia fondate dieci Case delle Suore Ospedaliere: Ciempozuelos, Madrid, Barcellona, Palencia, Malaga, Parigi, Idagha (Portogallo), San Baudillo, Santa Agueda, Viterbo.
Nel 1909 la Santa Sede lo nomina Visitatore Apostolico dei Fatebenefratelli. Iniziano viaggi, lettere e visite personali alle diverse Province, nella delicata missione di ravvivare lo spirito e l’osservanza religiosa. Finito questo compito, il Papa San Pio X nel 1911 lo nomina Generale dell’Ordine.
Poco più di un anno dalla nomina, nel giugno del 1912, si dimette.
Nel 1913 viene colpito, a Parigi, dal primo attacco di paresi. Molto debilitato viene accompagnato a Dinan, in una Casa dei Fatebenefratelli, ove muore il 24 aprile del 1914.
Il suo corpo, traslato a Ciempozuelos, riposa nella Casa Madre delle Suore Ospedaliere.
Il processo di beatificazione inizia nel 1964, l’eroicità delle sue virtù è dichiarata l’11 maggio 1982. Riconosciuta come miracolosa, per intercessione di Benedetto Menni, la guarigione della signora Assunta Cacho, il papa Giovanni Paolo II lo ha dichiarato beato il 23 giugno 1985.
Un nuovo miracolo, la guarigione di una religiosa Ospedaliera (Suor Maria Nicoletta Vélaz) affetta da un cancro invasivo della vescica, apre la strada alla canonizzazione celebrata sempre da Papa Giovanni Paolo II, il 21 novembre 1999.
L’umanizzazione e l’evangelizzazione del mondo sanitario sono una sfida per il terzo millennio e San Benedetto Menni è tra i santi che hanno amato e servito Cristo nel malato. “Ero malato e vi siete presi cura di me. Venite benedetti del Padre mio” (Mt. 25, 35-36)